Renato Carettoni ci racconta le finali NBA 2014: San Antonio campioni!

06-16-2014

San Antonio Spurs - Miami Heat 104-87: San Antonio vince la serie 4-1!

SAN ANTONIO - Gli Spurs volevano chiudere il discorso in casa, e non hanno deluso le aspettative: con un sonoro 104-87 la squadra di Duncan e Ginobili ha letteralmente asfaltato i Miami Heat, nettamente inferiori in questa serie. La partita, ovviamente, non è stata così semplice. Gli Heat partono subito a razzo, costruendosi un largo vantaggio nei primi 7 minuti (6-22 a loro favore). Tuttavia gli Spurs non sono affatto morti, e con un perentorio 12-0 mettono subito in chiaro che non ci sarà più spazio per alcuna distrazione. Il primo sorpasso avviene a metà del secondo quarto, con gli Spurs trascinati da Ginobili e Leonard; grazie ai loro canestri le due finaliste si trovano alla pausa sul 47-40 per i padroni di casa. Ginobili, soprattutto, si rende assoluto protagonista con una schiacciata mostruosa che manda in visibilio il pubblico:

I texani sono troppo forti per Miami: nel secondo tempo allungano ancora di più, si prendono una ventina di punti di vantaggio e viaggiano sul velluto fino al trionfo finale, con un punteggio (quasi) impietoso. Kawhi Leonard si aggiudica a pieno merito il titolo di MVP delle finali 2014; questo ragazzo rappresenta il futuro di una franchigia che, pur mantenendo le star del passato (Duncan è a San Antonio dal 1997!), riesce a rinnovarsi e disputare sempre ottime stagioni, talvolta a un livello stellare. Questo trionfo rappresenta la vittoria del gioco di squadra, e della difesa contro le individualità: LeBron, Wade e Bosh non sono bastati quest'anno. 

Renato Carettoni ci racconta le finali NBA 2014: Gara 4

06-13-2014

Miami Heat - San Antonio Spurs 86-107 (Serie: 3-1 a favore degli Spurs)

MIAMI - Dopo la batosta subita in gara 3, tutti si sarebbero attesi una veemente reazione dei Miami Heat davanti al pubblico di casa. Invece i San Antonio Spurs hanno vinto in modo ancora più netto. I ragazzi di Gregg Popovich hanno infatti dominato sin dalla palla a due, rendendo vani i poco convinti tentativi di rimonta da parte degli scornati Heat. Per un'idea di cosa è accaduto, ecco gli highlights ufficiali da NBA.com...

LeBron James ha comunque mostrato tutta la sua classe, ma i suoi sforzi sono stati vani. Sembrava di rivivere i tempi di Cleveland, quando le sue doti non erano sufficienti, senza compagni di squadra all'altezza: troppo solo. Proprio gli Spurs lo batterono in finale nel 2007, ultimo loro titolo...! 

Parker, Ginobili e Duncan sono ancora in splendida forma, ma il giocatore dominante è ora il non ancora 23enne Kawhi Leonard, che dopo la stupefacente prestazione in gara 3 (29 punti, suo massimo in carriera), questa volta ne ha messi "solo" 20, aggiungendo però anche 15 rimbalzi, 3 stoppate e 5 assist.

Ora gli Spurs potrebbero conquistare il loro quinto titolo, dopo averlo gettato alle ortiche la scorsa stagione. Domenica giocheranno in casa gara 5 e potrebbero già chiudere i conti. Gli Heat cercheranno di rimandare il tutto a gara 6... Sarà dura ma, come dicono qui, "every game is a different game"!

Renato Carettoni ci racconta le finali NBA 2014: Gara 3

06-11-2014

Miami Heat - San Antonio Spurs 111-92 (Serie: 2-1 a favore degli Spurs)

MIAMI - Gli Spurs riconquistano il vantaggio del campo, andando a sbancare l'American Airlines Arena di Miami in una partita dominata sin dall'inizio. Tutto nasce infatti da un primo quarto impressionante, nel quale Duncan e compagnia mettono insieme 41 punti, con solo due tiri sbagliati e il 100% nelle triple: in sostanza, dodici minuti praticamente perfetti! Kawhi Leonard è il mattatore di questo primo quarto mostruoso, con 16 punti realizzati (saranno 29, alla fine). Eccolo prima della partita...

L'incontro è stato spettacolare, nonostante il vantaggio iniziale degli Spurs, perché gli Heat non hanno affatto giocato male: LeBron James è stato come al solito quasi immarcabile, anche se Leonard, con la sua difesa arcigna, gli ha fatto soffrire ogni canestro realizzato. A metà del secondo quarto gli Spurs hanno toccato il vantaggio massimo, 25 punti, per poi cominciare a soffrire la rimonta degli Heat. Infatti, nel terzo quarto, Miami ha avuto una grande reazione, portandosi fino a 7 lunghezze di distanza.

Sembra, quella di Miami, una clamorosa rimonta destinata a concretizzarsi, ma il pesantissimo (e unico) canestro di Marco Belinelli cambia l'inerzia del match e permette agli Spurs l'allungo finale, con il pubblico di casa che abbandona demoralizzato l'Arena, con largo anticipo. Giovedì si gioca gara 4, ancora qui in Florida, e gli Heat sono con le spalle al muro: dovranno cercare di andare a gara 5 in Texas sul 2-2 altrimenti diventerà davvero dura!

Renato Carettoni ci racconta le finali NBA 2014: Gara 1 e 2

06-09-2014

SAN ANTONIO - La finale ripetizione della stagione 2013 di NBA sta mantenendo le spettacolari promesse. Gara 1 (conclusasi con la vittoria di San Antonio per 110-95) è entrata nella lista delle partite storiche, a causa dei crampi che hanno impedito a LeBron James di giocare i minuti finali di un match in cui, fino al momento dell'infortunio, i Miami Heat stavano sbancando San Antonio. E grazie soprattutto alle condizioni ambientali: un clima infuocato nel vero senso della parola, con l'impianto dell'aria condizionata dell'AT&T Arena di San Antonio guastatosi poco prima dell'inizio del match, mandando la temperatura vicina ai 33 gradi con un tasso di umidità mortale. Malgrado il clima torrido, i giocatori hanno dato vita a una gara dai livelli tecnici eccezionali.

Il trofeo NBA

Aria condizionata (fortunatamente) e LeBron James sono stati i protagonisti di gara 2, con una partita equilibratissima ma risoltasi in favore dei campioni in carica, che espugnano gli Spurs per 98-96. Grande attesa per gara 3 e 4 sul campo dell'American Airlines Arena di Miami, con gli Heat che vogliono a tutti i costi portare a proprio favore la rincorsa al terzo titoli di fila, mentre gli Spurs hanno sete di vendetta, dopo aver gettato alle ortiche le finali '13. I protagonisti sono di valore assoluto: LeBron, Wade, Bosh rimangono i capitani di Miami, mentre gli inossidabili Duncan, Ginobili e Parker, nonostante l'età, sono alla guida di un cast di supporto di tutto valore con Leonard, Green e Bellinelli, primo italiano a giocare una finale NBA. Almeno in questo siami arrivati prima noi, due anni fa, con il nostro Thabo Sefolosha...

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